L’Expo di Milano sarà un successo.
Ospiterà 140 Paesi e accoglierà un pubblico di visitatori da tutto il mondo.
Li chiamerà a visitare, oltre al sito e alle sue eccellenze architettoniche, il patrimonio straordinario di monumenti, opere e paesaggi che l’Italia intera ospita.
Darà prestigio e visibilità alla tradizione agroalimentare italiana e linfa vitale alle nostre imprese esportatrici.
Porterà per sei mesi Milano, e il nostro Paese, al centro dell’attenzione di una parte della geopolitica e dei media globali.
In queste righe, tuttavia, non parlerò di quello che l’Expo sarà; ma di quello che avrebbe potuto essere e –per complesse ragioni politiche- non è stato.
Racconterò la genesi di un progetto ambizioso e fallito che credo sia utile oggi non dimenticare