ABITARE COSA 2.1.La dimensione sociologica dello spazio fisico della casa: intimo e collettivo, comune e pubblico. Da privacy a policy 2.2.Quale compito per l’architettura 2.3. Siamo capaci di Urbanità? 2.4. Reattività al contesto alla scala adeguata. Diversi stili: toni del tempo dell’abitare 2.5. Il valore dell’immagine. Una critica all’immagine vernacolare della casa e del quartiere 2.6. Abitare le case: atlante di immagini 2.7. I testi dell’abitare 2.8. Testi Architettonici: lettura dei toni espressivi di set di paesaggi interni 2.9. L’importanza di paesaggi interni e oggetti per una rivoluzione tipologica profonda: una rivoluzione sensoriale 2.10. Un cambiamento culturale

Abstract

Ci siamo proposti di analizzare modelli di case, che riteniamo essere paradigmatici della relazione che si crea nel tipo casa di abitazione, ma che ascende alla grande tradizione rinascimentale del palazzo nobiliare italiano. Lo spazio intimo/collettivo e comune/ pubblico all’interno di ogni casa, è analizzato attraverso le tre strutture: _ costruzione come ossatura _ la pelle; elazione tra interno e esterno _ la cinematica: dall’esterno all’interno e nell’interno, il percorso (promenadearchitecturale). Due, infatti, sono le situazioni in cui chi visita una casa si trova: o si parte da dentro, come chi ci è nato e allora l’attitudine del percorso deve assecondare il tono espressivo che segue alla considerazione che non si conosce il fuori; oppure si parte dal fuori e l’ingresso nella casa è l’inizio di una esplorazione di un luogo che non conosco (il labirinto del Minotauro) e che conoscerò solo attraverso la mappa che, nella sequenza del percorso, costruirò come mappa mentale. La questione dunque, per un progettista, è quella di identificare le tonalità espressive che ogni ambiente/stanza deve comunicare

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