Liceità dell’atto medico

Abstract

Viene evidenziato che la professione medica si è profondamente innovata nel tempo, con un sostanziale cambiamento del rapporto medico-paziente; essa non è, né può essere, completamente assorbita nei suoi contenuti tecnici in quanto si rivolge alla persona sofferente ed alla collettività bisognosa. Essa è, invece, strutturata su profonde radici etiche e guidata da rigorose norme deontologiche. In tale contesto assumono preminente rilievo informazione e consenso la paziente, quali presupposti per la liceità dell’atto medico. Ad entrambi vanno riconosciute anche forti prengnanze sul piano del diritto e della giurisprudenza e per ognuno di tali aspetti vengono svolte approfondite considerazioni. Seguono riflessioni in ordine a gradi, forme, contenuti, confini del consenso e allo speculare argomento dei trattamenti sanitari obbligatori

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