Indagini chimico-fisiche sui suoli del Bacino del Sarno

Abstract

Per la definizione del Piano Stralcio di Tutela delle Acque l’Autorità di Bacino del Sarno ha dato incarico al Dipartimento di Chimica dell’Università “Federico II” di Napoli di effettuare analisi chimico- fisiche su un lotto di 40 - 50 unità di campioni di suolo relativamente ai parametri: granulometria, pH, capacità di scambio cationici, metalli “pesanti” (antimonio, arsenico, berillio, cadmio, cobalto, cromo totale, cromo (VI), mercurio, nichel, piombo, rame, selenio, stagno, tallio, vanadio, zinco), anioni inorganici (cloruri, fosfati, solfati, fluoruri, cianuri), azoto ammoniacale, nitroso e nitrico, % materiale organico, IPA, PCB e pesticidi organoclorurati, Idrocarburi (C12). Dai risultati ottenuti per i vari campioni di suolo prelevati è emerso che in nessun caso e per nessun parametro chimico vengono superati i limiti della colonna B, il che significa che non ci troviamo mai in condizioni di grave inquinamento. Al contrario invece, in diversi casi, abbiamo suoli con uno o più parametri che superano i limiti di colonna A

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