Il fenomeno dell’espatrio femminile ha assunto solo in tempi recenti specifiche ed interessanti sfaccettature. I dati ISTAT (2007) sui matrimoni in Italia mostrano un incremento considerevole dei matrimoni misti. Partendo dall’ipotesi che la migrazione dovuta al progetto di vita con un partner straniero è un processo che mobilita cambiamenti interni e costringe a ristrutturare l’identità, questo lavoro ha come obiettivo di analizzare le modalità di narrazione con cui 12 donne messicane ri-costruiscono e dotano di senso la loro esperienza di espatrio in Italia. Il corpus costituito dalle interviste narrative è stato sottoposto a diverse analisi, semantico-strutturale (Alceste) e categoriale-tematica (N-Vivo). I risultati mostrano che le donne immigrate per amore rinunciano a parti di Sé e soprattutto della loro identità sociale e professionale, ma sviluppano modalità di comportamento resilienti, frutto di un’esperienza “ponte” complessa, che tuttavia il paese di accoglienza raramente supporta.
The phenomenon of women expatriation has only recently taken specific and interesting facets. ISTAT data (2007) on weddings in Italy show a considerable increase in mixed marriages. Assuming that the migration due to the project of life with a foreign partner is a process that mobilizes internal changes and forces to restructure their identity, this work aims to study the ways of storytelling in which 12 Mexican women re-build and give meaning to their experience of expatriation to Italy. The corpus, consistent of narrative interviews, was subjected to various analysis, semantic-structural (Alceste) and categorical thematic-(N-Vivo). The data show that women emigrant for love give up parts of themselves and especially their social and professional identity, but develop resilient mode of behavior as a result of a complex bridging experience, but this is rarely supported by the host country