Napoli millenovecento. Dai catasti del XIX secolo ad oggi: la città, il suburbio, le presenze architettoniche

Abstract

Nel volume si trae spunto da un inedito corpus documentario dell’Archivio di Stato di Napoli e dalla prima mappa catastale della città, conservata presso l’Agenzia del Territorio e mai fatta oggetto di una specifica indagine, per ricostruire la storia del catasto napoletano ed offrire ad enti, studenti e studiosi un utile strumento di lettura della città, sotto i molteplici aspetti delle trasformazioni ed espansioni urbane dell'età contemporanea, della consistenza e tipologia del patrimonio edilizio storico (con la denominazione ed ubicazione di centinaia di presenze architettoniche - palazzi, chiese, fontane, edifici pubblici, masserie, mulini, impianti industriali, ecc. - ancora esistenti o scomparse negli ultimi cento anni), dell'individuazione degli antichi percorsi pluviali, degli insediamenti e borghi della città storica, della rete idrografica e di quella infrastrutturale, ed infine del raffronto tra toponomastica storica ed attuale. Lo studio ha richiesto dunque non solo una lunga ricerca archivistica sulle fonti catastali, ma una difficile indagine articolata sia su base cartografica, sia direttamente sul territorio. Dal punto di vista della ricerca sulle fonti storiche, la documentazione che va dal volgere del XVIII secolo al periodo post-unitario, conservata nei fondi Catasto onciario, Catasto francese e Catasto terreni dell'Archivio di Stato di Napoli, è stata analizzata a tappeto ai fini della ricostruzione dell’intera vicenda catastale della città fino al volgere dell’Ottocento, allorché, con la legge del 1886, fu istituito il catasto geometrico-particellare per tutti i comuni d’Italia. Quest’ultimo rilievo, con riferimento al territorio napoletano, è stato pubblicato integralmente nella seconda parte del volume, insieme con la schedatura dei relativi fogli del catasto terreni (1897-1905), raggruppati per aree storicamente significative e corredati da specifiche legende. Si è infine ritenuto indispensabile, per le parti del territorio cittadino e suburbano oggetto delle trasformazioni più cospicue nel corso dell'ultimo secolo, proporre la sovrapposizione informatizzata della mappa catastale sul rilievo aerofotogrammetrico attuale, in maniera da rendere il più possibile evidenti le trasformazioni della struttura urbana avvenute tra il primo e il secondo dopoguerra. A tale scopo si è pure attinto all’ampio repertorio di foto aeree conservate presso l’archivio dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, con riferimento ai voli degli anni 1929, 1943, 1956. A. Buccaro è autore in particolare, nella prima parte del volume, del saggio generale intitolato "Il sistema catastale nello Stato napoletano e in Italia: dal metodo 'descrittivo' murattiano al rilevamento geometrico-particellare postunitario" (pp. 21-32); è inoltre autore dei capitoli primo e terzo della seconda parte

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