Donna m'apparve

Abstract

Irrazionali, emotive e passive, parlano e amano troppo, sono fedeli, disponibili al contatto umano, adatte ai compiti di cura ma non a quelli dirigenziali, non sono oggettive, non amano la matematica. Questi sono alcuni dei luoghi comuni e dei pregiudizi tipici della nostra societ\ue0, impiegati per esprimere l\u2019idea che le donne hanno attitudini diverse, e che pensano e agiscono in modo differente, dove diversit\ue0 \ue8 spesso sinonimo di inferiorit\ue0. La donna, insomma, in quanto incarnazione della soggettivit\ue0, non pu\uf2 conoscere e non pu\uf2 essere conosciuta. Partendo da tra prospettive \u2013 l\u2019identit\ue0 personale, i rapporti dell\u2019io con gli altri, il confronto dell\u2019io col mondo esterno \u2013 nel volume si dipanano diversi percorsi e scoperte, argomentati rigorosamente, alla luce di una domanda complessa: \ue8 possibile definire il concetto di \u201cdonna\u201d, oppure ogni definizione contiene in s\ue9 una normativit\ue0 di matrice negativa \u2013 in ogni caso, una normativit\ue0 che erroneamente presuppone, senza giustificazione, tesi essenzialiste. Le argomentazioni che si intrecciano nel volume restituiscono donne in tutta la loro individualit\ue0, donne lontane da stereotipi che risultano alla fine comodi alibi. Argomentazioni che fissano la centralit\ue0 di discipline che vanno dall\u2019ontologia all\u2019etica, dalla filosofia del linguaggio alla filosofia della scienza, dall\u2019epistemologia alla teoria della conoscenza. Il volume ha riscosso un buon successo e ricevuto ottime recensioni, contribuendo a mostrare quanto le diverse discipline risultino necessarie all\u2019analisi dei tanti problemi sollevati dal concetto \u201cdonna\u201d

    Similar works