Sommario - 1. Il dono dello straniero; - 2. Imposizione e persuasione; - 3. Una seconda vita; - 4. ‘Gius comune’ e codice; - 5. Tra Bentham e Savigny; - 6. ‘Codice perfetto’ e limiti al legislatore; - 7. Un ordine provvidenziale; - 8. Un destino per la scienza giuridica nazionale.
La vicenda del diritto italiano nel corso del XIX secolo è strettamente legata alla presenza di contrastanti rappresentazioni del codice civile che ora è esaltato come strumento giuridico universale di progresso e di civilizzazione, ora come autentica espressione di un diritto «veramente nazionale». Imposto in Italia dalle armate francese, il modello-codice si affermò grazie a una composita strategia di persuasione, a una trasformazione del «dono dello straniero» in un simbolo di identità. Il saggio considera alcune costruzioni retoriche del «codice nazionale» evidenziando i nessi con i mutamenti del «vocabolario mentale» dei giureconsulti