Aib (Associazione industriale bresciana), Banco di Brescia e Facoltà di Economia di Brescia
Abstract
Come evidenziato dai due precedenti rapporti “Economia e Finanza delle Imprese Manifatturiere
Bresciane”, Brescia è un sistema imprenditoriale caratterizzato da un livello di indebitamento superiore alla media
nazionale; inoltre, dalle analisi presentate nel precedente capitolo 2, emerge un aumento del già elevato
indebitamento. In questo capitolo, cerchiamo di spiegare quali fattori hanno concorso a determinare questa
particolare struttura finanziaria bresciana. I punti di partenza sono i seguenti. Indebitamento bresciano significa
debito verso banche, che rappresenta l’85% del debito finanziario complessivo medio. La letteratura ci offre due
modelli interpretativi del debito: la teoria di trade-off (TO) che ipotizza l’esistenza di un leverage ottimale; la teoria
di pecking order (PO) che ipotizza una relazione negativa tra ricorso al debito e disponibilità di autofinanziamento.
Entrambi i modelli possono giocare un ruolo importante a seconda delle caratteristiche istituzionali del sistema
economico che si sta analizzando: la TO appare adatta ad un contesto economico bank-based, quale il Giappone e la
Germania; la PO sembra più adatta ad un sistema market-based, quale il Regno Unito o gli Stati Uniti. Il confronto tra
la realtà locale bresciana, l’Italia, paesi bank-based e paesi market-based evidenzia che Brescia, al pari dell’Italia, non
è propriamente un sistema basato sulle banche, nonostante l’elevato indebitamento bancario, ma assume
caratteristiche più tipiche di un sistema basato sul mercato dei capitali, a dispetto della mancanza di imprese quotate.
Ci troviamo, quindi, di fronte ad un sistema atipico, in cui entrambe le tipologie di imprese, di TO e di PO, sono
presenti. Pertanto, il modello migliore per spiegare l’indebitamento bancario delle imprese bresciane è quello di
pecking order modificata (MPO), che unisce, grazie alla dinamica, entrambi gli approcci di TO e di PO. I risultati
confermano che le decisioni finanziarie delle imprese bresciane, nell’aggregato, sono attribuibili ad entrambe le
ipotesi di TO e di PO: le imprese più profittevoli finanziano nel breve periodo i propri investimenti con fondi interni
e riducono la propria domanda di debito, seguendo un comportamento di PO; tuttavia, esistono altre imprese che
scelgono di emettere debito per raggiungere un rapporto d’indebitamento ottimale e di lungo periodo, come previsto
dalla TO. Infine, soltanto se si restringe l’analisi a sotto-campioni selezionati sulla base di specifiche indicazioni
teoriche, possiamo isolare insiemi di imprese per le quali è valido il solo modello puro, di TO oppure di PO