L’applicazione delle tecniche di crioconservazione, già sviluppate per gli embrioni di mammiferi, alla conservazione del germoplasma di artropodi presenta difficoltà legate all’elevata sensibilità al congelamento degli embrioni e alla riduzione della permeabilità ai crioprotettivi dovuta alla presenza dei rivestimenti esterni delle uova ( corion e membrana vitellina).
Obiettivo del presente lavoro è la definizione di protocolli di conservazione di uova di Lepidotteri, condotte utilizzando stadi embrionali diversi di due specie modello di rilevante importanza nei settori degli studi di base e delle ricerche di tipo applicato, Galleria mellonella L. e Bombyx mori L. Studi preliminari sull’embriologia di queste due specie ci hanno permesso d’individuare gli con più elevata resistenza agli stress termici e quindi maggiormente idonei per le successive prove di crioconservazione.
Vari protocolli per la decorionizzazione e permeabilizzazione degli embrioni sono stati messi a confronto