Il pensiero pedagogico di Capitini viene messo a confronto con quello di Dewey e di Montessori; oltre ai molteplici aspetti di affinità si segnala soprattutto, nell'Autore, l'inedita visione dell'infanzia come espressione di una realtà liberata. Tale visione appare per certi versi anticipata, ma non raggiunta da Dewey e Montessori