Forme di governo e crisi del parlamentarismo

Abstract

La tesi di fondo della monografia è che i modelli di forma di governo svolgono una funzione prescrittiva, ma non devono assumere un valore assoluto-astorico. L'operazione svolta dallo studioso di costruzione e uso interpretativo della modellistica deve seguire una metodologia che, pur aperta al contributo delle scienze non giuridiche, conservi la sua specificità, tenendo separate con attenzione le regole giuridiche dalle regolarità della politica. Nella prima parte del lavoro sono ricostruite le principali teorie costituzionalistiche delle forme di governo e si cerca di elaborare una soluzione all'uso della modellistica delle forme di governo. Nella seconda parte, sono presi in esame due modelli di forma di governo, il c.d. semipresidenzialismo e il c.d. premierato, per capire se, e in che termini, sono l'esito di una elaborazione scientifica condivisibile. In particolare, si ritiene che il c.d. semipresidenzialismo non possa essere considerato un modello di forma di governo autonomo rispetto a quelli classici e scientificamente accettabile; che il modello del c.d. premierato si presti a notevoli obiezioni in riferimento alle modalità di costruzione del tipo

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