Nel presente contributo ci si propone di utilizzare lunghe serie temporali dell'indice ultravioletto (UVI) al mezzogiorno
locale per applicare, in successione, tre diversi modelli di previsione dell'UVI per il giorno seguente: modello di
persistenza, modello empirico statistico e modello basato sul metodo degli analoghi. Il primo e il terzo non necessitano
della previsione di predittori, come ad esempio l'ozono, ma si basano soltanto sulla quantità e la qualità dei dati raccolti.
L'applicazione del metodo degli analoghi alla previsione dell'UVI non è stata finora utilizzata nella previsione dell'UVI e
costituisce un elemento di originalità di questo studio. I vantaggi e i limiti dei tre diversi approcci verranno confrontati per
suggerire criteri operativi per la scelta dell'uno o dell'altro