Disoccupazione, sottoccupazione, scoraggiamento, precarietà e scarsa qualità sono le facce con cui si presenta il lavoro oggi in Italia; già presenti dagli anni ’80 vengono aggravate dalla crisi finanziaria del 2007. Per capirne le cause è indispensabile da un lato guardare alle trasformazioni del capitalismo industriale in Occidente in conseguenza della globalizzazione e dall'altro alle trasformazioni di una società che diventa più complessa, lacerata da conflitti tra ceti e classi: in essa attori sociali con identità multiple sembrano avere più possibilità di manovra, ma di fatto continuano ad avere molti vincoli. Gli scarsi investimenti, inoltre, non permettono di assorbire le poche persone laureate e diplomate: dunque la qualità del lavoro non corrisponde a quella della forza lavoro.Unemployment, underemployment, discouragement, insecurity and poor quality are the faces with which work appears today in Italy; they are present already in the 80s, they were exacerbated by the financial crisis of 2007. To understand the causes is essential to one side to look at the transformations of industrial capitalism in the West as a result of globalization and on the other to the transformation of a society that becomes more complex, torn by conflicts between classes: in it social actors with multiple identities seem to have more possibilities of maneuver, but in fact they still have many constraints. Underinvestment, also, does not allow to absorb the few people graduates and diplomate: therefore, the quality of work does not match whit the workforce