Collana: Periactoi. Esercizi di architetura per il teatro.

Abstract

I contenuti scientifici e didattici di questo testo partono dal concetto di installazione come strumento di lettura e riappropriazione dei luoghi. L’installazione è un’opera che coinvolge l’intero ambiente determinandone un mutamento; un’opera temporanea, coinvolgente, praticabile dallo spettatore, che può essere contaminata da più discipline artistiche. Tali opere elaborate per un luogo ne possono seguire lo sviluppo armonico, integrandosi, o possono dirompervi e contrastarvi. Il luogo conferisce carattere all’opera e ne influenza profondamente la gestazione progettuale, spesso attivata in laboratori residenziali. Sono opere site specific, che stabiliscono rapporti con lo spazio, attribuendogli nuovi significati, rafforzandone il milieu culturale, consentendone la lettura ad inconsapevoli city users, che “abitano”, come da consuetudine, il sistema dei percorsi urbani. Sono opere che incidono profondamente sulla memoria dei fruitori, raccontando la storia del luogo con tecnologie innovative. Questo testo si sofferma sulla video projection mapping – tecnologia portante delle sperimentazioni qui descritte – nel tentativo di tradurre saperi complessi in un apparato disciplinare; la sua articolazione ripercorre due anni attraverso lecture, workshop e spettacoli tenuti presso la Struttura Didattica Speciale di Architettura dell’ateneo di Catania, nell’ambito dei progetti Spazio Teatro e PLAN_B. Ricerca e formazione sono confluite in eventi che hanno trasformato le superfici architettoniche in display dinamici con la realizzazione di installazioni site specific, elaborate su drammaturgie tra luce e suono per una nuova narrazione dei luoghi

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