Genitori e famiglie omosessuali: cosa dicono le ricerche?

Abstract

Alla decostruzione del pregiudizio più diffuso sulle famiglie omogenitoriali è dedicato il capitolo di Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, e Chiara Caristo, psicologa, i quali offrono una dettagliata e ampia panoramica di circa trent’anni di ricerche che documentano come l’orientamento sessuale dei genitori non si correli ad alcun tipo di deficit o disagio nell’adattamento emotivo, psico-sociale e comportamentale dei figli. Il loro lavoro mette in evidenza, inoltre, che non sembrano esserci indicatori di disagio psicologico in grado di differenziare i figli di genitori eterosessuali da quelli di genitori omosessuali, come affermato anche dall’American Academy of Pediatrics nel 2006 «i bambini cresciuti da genitori dello stesso sesso si sviluppano come quelli allevati da genitori eterosessuali». In questo contributo, inoltre, sono discussi i concetti di «famiglia», «famiglia naturale», «buon genitore» e «interesse del bambino». Eppure, come Lingiardi e Caristo evidenziano, per molti l’espressione «genitore omosessuale» è ancora un ossimoro, la possibilità che una persona lesbica o gay possa essere un «buon» genitore appare inaccettabile perché, si dice, non ha i requisiti, le qualità, fisiche o morali, per svolgere il compito in modo competente

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