La parola minerale è utilizzata in diversi modi, spesso
impropriamente; per esempio in economia per minerale
si intende qualsiasi materiale estratto dalla Terra (incluso
carbone, petrolio, sabbia, ghiaia ecc.), mentre in mineralogia
la definizione è molto più restrittiva. Si definisce infatti
minerale un corpo naturale, per lo più solido e inorganico,
omogeneo dal punto di vista chimico, in quella condizione
stabile e anisotropa dello stato solido che è lo stato cristallino.
Il minerale è una sostanza che si forma naturalmente durante
processi geologici che hanno luogo sulla Terra o su corpi
extraterrestri e che conferiscono alla sostanza stessa ben
definite proprietà. La caratterizzazione di queste proprietà
diviene, quindi, un mezzo univoco per stabilire se una sostanza
di cui siamo venuti in possesso è o non è un minerale e se è
una specie mineralogica già nota o nuova.
Il presente lavoro, dopo una doverosa premessa sulla
definizione di minerale e sulle restrizioni a essa applicate, si
articola in una sintesi delle principali e più recenti procedure
analitiche necessarie per determinare sia quelle proprietà
fisiche e ottiche, sia quei parametri chimici cristallografici
che servono per definire univocamente una nuova specie
minerale