L'importanza delle caratteristiche interne nell'elaborazione implicita del volto: uno studio sui correlati neurali.

Abstract

Introduzione Lo scopo del presente studio \ue8 indagare i correlati neurali nell'elaborazione implicita di occhi e bocca in volti presentati nell\u2019orientamento canonico (dritti) e ruotati di 180\ub0 (inversi). A tal fine \ue8 stato utilizzato il priming di mascheramento nel quale lo stimolo prime \ue8 presentato per un tempo brevissimo ed \ue8 poi immediatamente oscurato o da un pattern di mascheramento o dallo stimolo target stesso. Poich\ue8 il mascheramento interferisce con il consolidamento dell\u2019informazione nella memoria episodica risulta un ottimo strumento per indagare i correlati neurali dell\u2019elaborazione implicita del volto. Metodo Sono state impiegate due condizioni prime-target: congruente (solo occhi aperti sia nel prime che nel target) e incongruente (occhi aperti solo nel prime e bocca aperta solo nel target). L\u2019identit\ue0 dei volti cambiava tra prime e target. I partecipanti dovevano premere un tasto per indicare se il volto target aveva la bocca aperta e un altro tasto per indicare se aveva gli occhi aperti. Risultati A livello comportamentale \ue8 emerso un effetto di priming per la bocca nel volto dritto e per gli occhi nel volto inverso. I risultati ERP hanno evidenziato: un effetto orientamento per la N170 per gli occhi e non per la bocca; un effetto di congruenza (priming) per la P200, solo per gli occhi del volto dritto; un effetto di cogruenza per la N2 maggiore nella bocca nel volto inverso rispetto al volto dritto; un effetto di congruenza per la N3-like nella bocca del volto dritto; un effetto di congruenza per la P300 negli occhi dritti. Conclusioni I risultati hanno evidenziato una differenza nell'elaborazione delle caratteristiche interne del volto. Il significato funzionale degli effetti emersi da questo studio saranno discussi in relazione alla elaborazione della percezione implicita della configurazione del volto

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