Patologia mentale e rischio di suicidio.

Abstract

Nella prospettiva di una valutazione del rischio di suicidio gli AA. prendono in considerazione il rapporto tra suicidio e malattie mentali, rilevando che, pur non potendosi dare per scontato, detto rapporto non puo' essere aprioristicamente negato.Dopo aver illustrato come, a loro avviso, non esistano meccanismi eziopatogenetici per c.d. tipici ed obbligati in base ai quali il malato mentale perviene al suicidio, rilevano le difficolta' che si incontrano nella prassi psichiatrica in ordine alla valutazione del rischio di suicidio.Le conclusioni alle quali gli AA. pervengono e' che il suicidio deve essere interpretato non solo e non tanto in relazione alla malattia mentale, ma anche in rapporto alla personalita' del soggetto ed alla situazione in cui l'atto si realizza, posto che, anche nel malato mentale il suicidio puo' trovare momenti motivazionali nella componente per c.d. "sana" della personalita'

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