research

Il paradigma del "métissage", fra estetica e scienze umane

Abstract

L’articolo si propone di ricostruire il paradigma del "métissage", così come si è affermato nelle scienze sociali di area francofona: vale a dire, un approccio ai problemi posti dalla globalizzazione e dai sempre più frequenti contatti interetnici, che si contraddistingue per la vocazione transdisciplinare, per il ruolo cruciale assegnato all’alterità nella costruzione dell’identità e per la funzione parimenti decisiva attribuita all’arte nella fabbricazione e/o nella decifrazione dei processi di contaminazione culturale. Dall’analisi delle prospettive di Édouard Glissant, Serge Gruzinski, François Laplantine e Alexis Nouss emerge un modello ricco d’implicazioni sia estetiche che pedagogiche, per cui la produzione artistica, mentre evidenzia il carattere dinamico e relazionale delle identità culturali, mostra un effetto dei processi d’ibridazione e di métissage che viene spesso sottovalutato: la loro creatività, cioè le originali configurazioni a cui possono dar luogo, anche quando le relazioni sociali e i rapporti di potere sono ineguali e asimmetrici

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