La prospettiva del distretto industriale come una realt\ue0 composta da un grande numero di piccole e piccolissime imprese, molto simili fra loro, per lo pi\uf9 incapaci di sopravvivere senza le \u201ceconomie esterne\u201d di cui possono godere all\u2019interno del territorio distrettuale si rivela sempre pi\uf9 inadeguata a interpretare il rapporto fra il distretto e le imprese che vi appartengono, costrette dai processi di globalizzazione da tempo in atto a ripensare la propria strategia e, in particolare, il loro modo di essere nel distretto.
Il libro, anche con l\u2019ausilio di alcuni casi empirici, mette in evidenza come vi siano molte imprese distrettuali che non solo hanno intrapreso con successo un percorso di crescita dimensionale, ma hanno anche saputo affrancarsi progressivamente dal distretto nel quale sono nate, pur continuando quasi sempre a rimanervi insediate. La relazione fra impresa distrettuale e distretto si fa via via pi\uf9 variegata e complessa: vi sono imprese che contribuiscono allo sviluppo e alla prosperit\ue0 del distretto, altre che concorrono a determinarne il declino o la crisi, altre ancora che svolgono un ruolo determinante nel rilanciarlo o rivitalizzarlo. D\u2019altra parte, un distretto pu\uf2 risultare decisivo, almeno per un certo periodo, ai fini della sopravvivenza di alcune imprese, per altre pressoch\ue9 irrilevante, per altre ancora addirittura un fattore di rischio, soprattutto quando una diffusa rilassatezza da successo e da benessere rende pi\uf9 difficile riconoscere e quindi affrontare i cambiamenti ambientali rilevanti.
L\u2019analisi empirica e la riflessione teorica suggeriscono che la qualit\ue0 delle conoscenze diffuse localmente e del fattore imprenditoriale costituiscono le risorse decisive ai fini della competitivit\ue0 di lungo periodo di un distretto
