Raizes, historias e horizontes politicos do gloca

Abstract

L'articolo prende le mosse dall'emergere del neologismo "glocal" all'interno della lingua giapponese e nel lessico del marketing degli anni Ottanta fino al suo affermarsi nel discorso intellettuale ed accademico internazionale per ipotizzare che l’emergere di un nuovo segno sia causa ed effetto della riapertura del senso del divenire della cultura umana. In tal senso l’emersione del glocal offre la possibilità di ripensare alcune delle “radici” – fisiche, antropologiche, fenomenologiche - del mondo, ovvero quei dispositivi strutturali che hanno dato e danno forma alle nostre esistenze. La riscoperta di queste radici indirizzerà la ricerca verso nuovi percorsi, nuove “storie” – naturali, dominanti, immaginate – che hanno a che fare con i sistemi e i processi che hanno portato all’attuale configurazione del globo. Tutto ciò infine consentirà di focalizzare alcuni dei possibili “orizzonti” - ecologici, plurali, condivisi - del mondo contemporaneo. Orizzonti che chiamano in causa la dimensione politica delle nostre esistenze e le categorie attraverso cui pensare le forme dell'agire nel mondo e sul mondo

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