Le operazioni sulle azioni proprie: due binari destinati inevitabilmente a divergere?

Abstract

Il decreto legislativo 139/2015 introduce anche per le societ\ue0 che redigono il bilancio secondo le norme della contabilit\ue0 nazionale la rappresentazione contabile che qualifica l\u2019acquisto di azioni proprie come un rimborso di capitale ai soci. Si tratta di un cambiamento normativo a lungo atteso, che consente di rispecchiare in pieno, nel bilancio, la reale sostanza economica delle suddette transazioni. Si consegue, inoltre, in tal modo, un opportuno allineamento con la rappresentazione dell\u2019operazione generalmente richiesta all\u2019estero \u2013 soprattutto nei Paesi di cultura contabile anglosassone \u2013 ma anche con quella imposta alle societ\ue0 italiane quotate in borsa o che adottano gli IAS-IFRS. Una simile opportunit\ue0 rischia, tuttavia, di non essere colta appieno e di creare inutili problematiche applicative se il legislatore fiscale non provveder\ue0 ad aggiornare un quadro normativo, quello che regola le operazioni su azioni proprie sotto il profilo tributario, divenuto del tutto obsoleto e che appare totalmente scollegato dalla nuova realt\ue0 giuridica venutasi a creare in seguito al recepimento nel nostro ordinamento della direttiva 2013/34/UE

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