Il presente studio si prefigge lo scopo di evidenziare come la valutazione delle risorse idriche dell’acquifero contenuto nelle vulcaniti del M. Amiata attraverso criteri strettamente idrogeologici, sia molto attendibile sopratutto a carattere previsionale.
Una volta definito il ciclo dell’acqua sull’apparato vulcanico, prendendo come riferimento Anni Idrologici medi all’interno di una finestra temporale che va dal 1939 al 2007, si è dapprima proceduto alla valutazione quantitativa dei parametri idroclimatici di input (corrispondente alla ricarica naturale dell’acquifero): piogge, temperature, evapotraspirazione reale, piogge efficaci e stima dell’infiltrazione totale potenziale interna per mezzo dei coefficienti di infiltrazione potenziale come porzione delle piogge efficaci; per l’area in oggetto, si è ipotizzato che l’aliquota di infiltrazione corrisponda mediamente al 90%. Successivamente, prendendo in esame lo stesso riferimento temporale, si è valutato il deflusso sotterraneo utilizzando dati reali di portata misurata alle sorgenti che emergono intorno all’apparato vulcanico.
Dopo aver affrontato separatamente le problematiche connesse alle valutazioni dell’input e output del bilancio idrogeologico, si è proceduto a verificare se tali processi sono tra loro correlati e sono stati ricavati i seguenti risultati: Infiltrazione = 50.1 * 106 m3/anno e Deflusso sotterraneo = 52.5 * 106 m3/anno.
Tali valori differiscono tra loro di soli 2.4 * 106 m3/anno, vale a dire meno del 5% (l’uguaglianza del bilancio idrogeologico si assume verificata ottimamente quando lo scarto tra i rispettivi valori di input e output è dell’ordine del +/-10%).
Tutti i dati trattati relativi ad infiltrazione e deflusso sotterraneo, hanno dimostrato come le due variabili individuano un'analoga evoluzione temporale ed una netta corrispondenza dei rispettivi trend; inoltre hanno comprovato una stretta e chiara interdipendenza tra i valori dell’alimentazione meteorica e quelli del deflusso sotterraneo in uscita dall’acquifero amiatino