Il sito neolitico di Via Deledda, scavato con un intervento di recupero nell’autunno 2002, è posto al margine sud-occidentale della piana alluvionale del bacino Firenze-Prato-Pistoia. L’evidenza emersa documenta una struttura d’uso, recuperata solo in parte, ricavata in terreno limo-argilloso. I reperti tra i quali sono presenti ceramiche, rara industria litica e resti faunistici provengono tutti da un acciottolato di base e permettono di riferire il complesso al Neolitico recente. Tale attribuzione è confermata da due datazioni radiometriche. In accordo con i caratteri espressi dalle produzioni recenti del Neolitico, a via Deledda compaiono aspetti formali riferiti agli ambiti di Ripoli /S. Maria in Selva e Ripoli/Fossacesia, di “Diana”, del VBQ o del Midi francese.
Vengono qui presentati i risultati delle analisi geo-pedologiche, archeobotaniche, archeozoologiche e sugli impasti ceramici