Impianto di condrociti autologhi: analisi ultrastrutturale, biochimica e dell\u2019espressione genica.

Abstract

L'impianto di condrociti autologhi su membrana collagenica (MACI) \ue8 una tecnica di ingegneria tissutale per il trattamento delle lesioni cartilaginee articolari a tutto spessore. Tale metodica prevede la semina di condrociti coltivati su una membrana di collagene tipo I/III, la quale \ue8 impiantata nel difetto condrale utilizzando esclusivamente colla di fibrina. Abbiamo analizzato l\u2019evoluzione strutturale e molecolare del MACI dopo l\u2019impianto. L\u2019analisi morfologica \ue8 stata eseguita su 3 campioni bioptici, prelevati da 3 differenti pazienti a 2 anni di follow-up, utilizzando metodiche di microscopia luce, immunoistochimica (collagene tipo I e II), SEM e TEM. Per la valutazione biochimica \ue8 stata utilizzata la Flurophore Assisted Carbohydrate Electrophoresis (FACE), per l\u2019analisi dell\u2019espressione genica la Quantitative Real Time PCR (QRT-PCR). L\u2019analisi istologica ha mostrato la formazione di un tessuto ialino in tutti i casi, con presenza di collagene tipo II, condroitinsolfato e la formazione del tidemark. In un solo campione si \ue8 notato la concomitante positivit\ue0 per il collagene tipo I limitatamente allo strato superficiale. Sono state evidenziate all\u2019esame ultrastrutturale la riorganizzazione del network fibrillare collagenico e la organizzazione in cluster degli elementi cellulari. La FACE ha dimostrato la presenza di glicosaminoglicani con un pattern simile ad un tessuto cartilagineo ialino. La QRT-PCR ha registrato l\u2019espressione del gene collagene tipo II in tutti i campioni. In un solo caso vi era la concomitante espressione del gene collagene tipo I. Lo studio dimostra che la membrana di collagene tipo I/III \ue8 un supporto ideale per la crescita di condroblasti i quali, una volta impiantati nel difetto condrale, formano un tessuto simile alla cartilagine ialina

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