Stdio della funzionalit\ue0 e della trasduzione del segnale del recettore cannabico CB1 in diversi modelli sperimentali di schizofrenia

Abstract

Sulla base degli interessanti ma ancora confusi risultati presenti in letteratura riguardo la relazione tra il sistema cannabico e la schizofrenia, scopo del presente studio \ue8 quello di investigare il ruolo del recettore cannabico centrale CB1 e della trasduzione del segnale ad esso associata in differenti modelli sperimentali di schizofrenia. In particolare si utilizzeranno il modello di "isolamento sociale" post-svezzamento nel ratto, modello che analizza le conseguenze a lungo termine dello stress sullo sviluppo cerebrale e sulle risposte comportamentali nel ratto adulto, ed un modello farmacologico basato su iniezioni acute e/o ripetute di un antagonista non competitivo del recettore NMDA, quale la fenciclidina (PCP). Infine dettagliati studi strutturali e ultrastrutturali hanno rilevato che i cervelli provenienti da pazienti schizofrenici mostrano anomalie nello sviluppo neuronale che potrebbero almeno in parte essere spiegate da alterazioni dei fattori neurotrofici sia a livello proteico che genico. Pertanto, poich\ue9 l'attivazione del recettore CB1 potrebbe modulare la sintesi delle neurotrofine attraverso la cascata dell'AMP ciclico e/o quella di ERK, sar\ue0 interessante verificare se nel sistema nervoso centrale di ratti isolati compaiano alterazioni nella famiglia NGF (come NGF e BDNF) che potrebbero essere correlate con comportamenti di tipo schizofrenico. Allo stesso modo, l'autosomministrazione di cannabinoidi potrebbe produrre cambiamenti in questi fattori che potrebbero rendere i ratti pi\uf9 vulnerabili alla schizofrenia

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