Lo studio vuole contribuire alla conoscenza delle brughiere pedemontane a Calluna vulgaris (brugo) dell\u2019Italia settentrionale, ai fini di individuare elementi rilevanti per la gestione e la conservazione. L\u2019area di studio \ue8 compresa nella porzione collinare e planiziale della provincia di Como e in un breve tratto di quella di Milano. Sono stati impiegati i Generalized Linear Models per individuare quali tra le variabili ambientali interpretino pi\uf9 adeguatamente la distribuzione delle brughiere. Il modello finale indica un\u2019influenza positiva della geomorfologia (rilievi prealpini e depositi mindeliani), del bioclima (indice di Gams), della ricorrenza degli incendi e negativa del suolo (ultisols). La superficie potenzialmente occupata dalle brughiere corrisponde a circa il 7% del territorio attualmente a bosco, a prato oppure coltivato; tuttavia le brughiere si estendono oggi su meno dell\u20191% di questa superficie. La copertura della canopy influisce negativamente sulla presenza delle brughiere, con valori di Leaf Area Index tra 1.5-2.3, rilevanti una progressiva riduzione nella frequenza di brugo. Si desume pertanto il complessivo carattere relittuale di questo tipo di vegetazione, da ricollegarsi al diffuso abbandono della gestione tradizionale.Emerge in definitiva la necessit\ue0 di dare ampio impulso ad attivit\ue0 che sostengono la conservazione e il ripristino delle brughiere
