Erede della tradizione giottesca, Guariento di Arpo (1310 ca. - 1367/1370) fu l\u2019interprete pi\uf9 sensibile del gotico cortese a Padova. La sua pittura, densa di personaggi e di dettagli realistici minuziosamente indagati, impreziosita dall\u2019oro e dalla brillante cromia, si articola sullo sfondo di spazi accertati per via prospettica e di solide architetture costruite con rigorosa geometria. Primo pittore di corte dell\u2019Italia padana, Guariento fu artista prediletto dei Carraresi, e si aggiudic\uf2 inoltre il favore dei dogi veneziani, dei principali ordini religiosi, e di numerosi committenti che, fino a Bolzano, gli affidarono prestigiosi incarichi.
La sua fisionomia artistica \ue8 stata spesso sottostimata dalla critica, che, confusa dal suo linguaggio in bilico fra naturalismo padano e preziosismi gotici di matrice oltralpina e veneziana, e disorientata dalla distruzione di alcuni dei suoi cicli pittorici pi\uf9 importanti, ne ha frainteso la pi\uf9 autentica natura. Si \ue8 scelto, dunque, di dedicare a Guariento un nuovo lavoro a carattere monografico, condotto con approcci differenziati e attento inoltre al contesto storico e culturale in cui il pittore visse e oper\uf2. I dipinti, presentati con il supporto di un ricco apparato fotografico e di ricostruzioni grafiche che restituiscono i complessi smembrati o distrutti, vengono letti in rapporto all\u2019ambiente fecondo della Padova carrarese, dove i frequenti dialoghi fra gli artisti e gli intellettuali attivi presso la corte e lo Studium cittadino sfociarono in pitture colte e cariche di significati encomiastici, similmente a quanto si verific\uf2 in Laguna sotto l\u2019occhio esigente dei dogi. L\u2019intera parabola artistica di Guariento \ue8 qui ripercorsa con nuovi criteri, e vasto spazio \ue8 dedicato a tematiche finora trascurate quali le sofisticate manipolazioni spaziali a cui il pittore sottopose le sue composizioni, le lavorazioni della foglia d\u2019oro e degli inserti polimaterici di tavole e affreschi, le tipologie, le funzioni e gli originari assetti di pale d\u2019altare o di opere per la devozione individuale.
Il libro si apre dunque in pi\uf9 direzioni, nella consapevolezza che solo un approccio di questo tipo pu\uf2 restituire la figura di un artista versatile e sfaccettato quale fu Guariento di Arpo. Vuole inoltre essere un invito ad avvicinarsi ad un intero ambiente, quello della Padova carrarese, che costitu\uec lo sfondo culturale e sociale entro cui la pittura elegante di Guariento trov\uf2 terreno fertile per svilupparsi e fiorire
