\uc8 indubbio che oggi l\u2019immigrazione si configura nel panorama nazionale come un fenomeno di rilievo centrale per le implicazioni di carattere sociale,
umanitario e di sicurezza che ineluttabilmente solleva. Sembra anche evidente che nel nostro Paese, cos\uec come negli altri Stati membri dell\u2019Unione Europea, le \u201cpolitiche d\u2019integrazione\u201d, orientate alla costruzione di una \u201ccittadinanza multiculturale\u201d tendano a ridursi sempre pi\uf9 a mera retorica e a limitarsi alla previsione e organizzazione di flussi pianificati di una forza lavoro che, per il suo carattere di stagionalit\ue0 o comunque di \u201cpassaggio\u201d,
non richiede di essere governata attraverso meccanismi di reale integrazione nel paese di arrivo.
D\u2019altro canto le politiche di controllo dell\u2019immigrazione basate sul monitoraggio delle frontiere e sulla riduzione delle possibilit\ue0 d\u2019ingresso legale mostrano ogni giorno di pi\uf9 i loro limiti pur rappresentando un\u2019esibizione di fermezza nei confronti di quei migranti che comunque decidono di mettersi in viaggio pagando ingenti somme di denaro alla criminalit\ue0 organizzata che gestisce le attivit\ue0 di favoreggiamento dell\u2019immigrazione irregolare, spesso utilizzando mezzi o facendo ricorso a modalit\ue0 di trasporto cos\uec inadeguati da porre a pregiudizio la vita altrui.Leggere il fenomeno della tratta all\u2019interno dei movimenti migratori e considerare il loro impatto nel quadro dei processi della globalizzazione, significa riflettere sugli orientamenti di policy e sulla tipologia di sistemi d\u2019intervento che \ue8 possibile implementare attraverso il lavoro di rete multi agenzia. L\u2019esigenza di considerare una serie di trasformazioni con riferimento alle persone migranti che presentano una particolare esposizione al rischio di divenire vittime di gravi forme di sfruttamento \ue8 sviluppata nel testo utilizzando angoli visuali e chiavi di lettura diversi. Il saggio \ue8 orientato a riflettere sul significato e le ricadute in termini di policy che derivano dalla difficolt\ue0 di operare quelle distinzioni, ancorate anche al dato normativo, con cui fino a tempi recenti sono state costruite le categorie di riferimento pi\uf9 importanti relativamente ai migranti
