LE CURVE DI RAFFREDDAMENTO E LA SOLIDIFICAZIONE DELLE GHISE: LE BASI TEORICHE

Abstract

Gli approcci adottabili per l\u2019illustrazione del significato e delle possibilit\ue0 di utilizzo delle curve di raffreddamento sono essenzialmente due. Il primo \ue8 un approccio teorico: le curve di raffreddamento possono essere considerate come il risultato del processo di solidificazione. In sostanza, ricorrendo alle equazioni che descrivono il trasferimento di calore, le curve di equilibrio termodinamico, la nucleazione e l\u2019accrescimento tipici della solidificazione e del raffreddamento di una ghisa, \ue8 possibile determinare, per ciascun punto di quella stessa ghisa, la storia termica, cio\ue8 il diagramma temperatura-tempo (quindi le curva di raffreddamento) che ne descrive l\u2019evoluzione subita. Il secondo approccio \ue8 decisamente pi\uf9 empirico. Di una ben determinata ghisa, pu\uf2 essere \u201cmonitorato\u201d l\u2019andamento della temperatura, a partire dallo stato liquido per giungere fino alla completa solidificazione. Si ricava, cio\ue8, una curva temperatura-tempo caratteristica di quella ghisa e del processo ad essa applicato. Grazie alle sopracitate equazioni si pu\uf2 compiere in percorso inverso rispetto a quello del primo approccio, ricavando una ampia serie di informazioni sul comportamento della ghisa alla nucleazione e all\u2019accrescimento, sulle modalit\ue0 di rilascio del calore latente, sulle temperature caratteristiche, e cos\uec via. In questo caso, quindi, le curve di raffreddamento costituiscono la base di partenza per la comprensione della dinamica di solidificazione della ghisa. Questa memoria, pur privilegiando il primo approccio (che verr\ue0 illustrato partendo da alcuni concetti fondamentali per poi giungere a livelli di approfondimento via via crescenti), ha per obiettivo la descrizione delle linee-guida per la corretta valutazione e interpretazione delle curve di raffreddamento nelle ghise

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