L\u2019aspro dibattito sorto tra chi si occupa delle tematiche legate alla \u201ccontinuit\ue0/discontinuit\ue0\u201d di definiti aspetti e manifestazioni della cultura materiale fra l\u2019et\ue0 romana e quella altomedioevale, vede confrontarsi coloro che sostengono una persistenza del modello romano, sia pure con considerevoli trasformazioni, e coloro che invece colgono, nelle testimonianze archeologiche, i segni di una decisa rottura rispetto alla tradizione. La controversia si pone anche nel caso in cui ci si trovi a studiare l\u2019organizzazione politica e topografica di un territorio rurale, dove si assiste, tra Tarda Antichit\ue0 e Alto Medioevo, a consistenti mutamenti documentati dalla scomparsa di alcuni insediamenti, dalla trasformazione strutturale e funzionale di altri e soprattutto dalla comparsa di nuovi elementi di accentramento insediativo, quali sono gli edifici religiosi. L\u2019intento di questo intervento consiste nel proporre linee di ricerca mirate alla comprensione del ruolo che lo sviluppo del Cristianesimo nelle sue origini ha avuto nell\u2019organizzazione e strutturazione degli insediamenti fortificati, focalizzando l\u2019attenzione sugli edifici di culto presenti in questi siti e in molti casi rappresentanti i centri propriamente destinati alla formazione delle comunit\ue0 cristiane