research

Stapedotomia V.S. Stapedectomia: nostra esperienza

Abstract

RAZIONALE La chirurgia della staffa ha visto negli ultimi anni molte innovazioni nel trattamento chirurgico dell'otosclerosi. In particolare, la stapedectomia \ue8 stata sostituita sempre pi\uf9 dalla stapedotomia prima con metodo classico e successivamente con metodica invertita, in quanto si ritiene che tali varianti chirurgiche consentano una maggiore riduzione del gap tra via ossea e via aerea per le alte frequenze, una migliore discriminazione vocale oltre che minori complicanze intra e post operatorie. Lo scopo del presente studio \ue8 stato quello di confrontare i risultati della stapedotomia con la stapedectomia nei pazienti affetti da otosclerosi e in particolare il miglior recupero uditivo e l'insorgenza di complicanze intra e post-operatorie. MATERIALI E METODI Le variabili oggetto del nostro studio sono state: il sesso, l'et\ue0, la familiarit\ue0. I pazienti sono stati sottoposti a timpanometria e a audiometria tonale pre-operatoria e post-operatoria a distanza di 2 mesi dall'intervento. Le soglie uditive per la via aerea sono state ottenute per le frequenze 250-8000 Hz, mentre le soglie uditive per la via ossea sono state ottenute per le frequenze 250-4000 Hz. La soglia media (PTA) \ue8 stata calcolata per le frequenze 0.5, 1, 2, e 4 kHz ed \ue8 stato calcolato il gap tra la soglia media della via aerea e ossea. Infine si \ue8 valutata la presenza di acufeni e vertigini post-operatorie. Il confronto tra le due tecniche chirurgiche \ue8 stato eseguito tramite test \u3c72 a un livello di significativit\ue0 P < 0.05 per ognuna di queste variabili. RISULTATI I pazienti trattati con stapedotomia dimostrano risultati in termini di valori audiometrici migliori per la frequenza 4 kHz per la via aerea ed una riduzione del gap tra la via aerea e la via ossea per la stessa frequenza (p < 0.05) . L' insorgenza di acufeni e vertigini post-operatorie \ue8 ridotta in seguito a intervento di stapedotomia, anche se i risultati ottenuti non sono statisticamente significativi, probabilmente perch\ue8 la presenza di queste due complicanze dipende anche dai materiali protesici utilizzati e dall'esperienza del chirurgo. CONCLUSIONI La stapedotomia, attualmente, sembra essere l'intervento di scelta rispetto alla stapedectomia, non solo per i migliori risultati audiometrici ottenuti per la frequenze acute ma anche per la minore incidenza di complicanze post-operatorie. Di contro la stapedectomia \ue8 un intervento imprescindibile qualora vi sia una totale compromissione della staffa o frattura della platina intraoperatoriamente

    Similar works