La ricerca sviluppata nell\u2019ultimo decennio in edilizia si \ue8 orientata sempre pi\uf9 verso quei materiali, cosiddetti ecocompatibili o ecosostenibili, tali da dissipare il meno possibile le risorse naturali. In questo senso il legno, ed in particolare quello lamellare, \ue8 divenuto una valida alternativa alle tecnologie pi\uf9 usuali e tradizionali del cemento armato e del ferro, anche perch\ue9 rappresenta una delle poche materie prime rinnovabili. Il legno lamellare \ue8 un prodotto evoluto, un prodotto industriale che supera i difetti propri del legno massello con caratteristiche di resistenza meccanica e di durabilit\ue0 superiori, cos\uec da poter ottenere qualunque forma e dimensione. Presenta per\uf2 una rigidezza limitata rispetto ad altre tecnologie, aspetto quest\u2019ultimo, che ha determinato un vasto campo di ricerca basato sulla possibilit\ue0 di inserire elementi irrigidenti all\u2019interno della sezione resistente. La memoria presenta i risultati raggiunti nell\u2019ambito di un progetto di innovazione PIA che ha avuto l\u2019obbiettivo di sperimentare un prodotto innovativo che possa avere una maggiore rigidezza, e quindi maggiori prestazioni a parit\ue0 di costi. L\u2019impiego di materiali originali ha richiesto la verifica delle prestazioni attraverso test ciclici di prove integrate di resistenza meccanica e di invecchiamento accelerato che sono state svolte, rispettivamente, dal Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica e dal Dipartimento di Progetto e Costruzione Edilizia entrambi dell\u2019Universit\ue0 di Palermo. Nel seguito si illustrano le prove di invecchiamento artificiale eseguite per verificare la durabilit\ue0 dei prototipi innovativi da sperimentare
