L’articolo riporta i primi risultati di uno studio finalizzato al monitoraggio delle
deformazioni della cupola del Teatro Massimo di Palermo provocate dalle dilatazioni termiche, con
l’impiego di tecniche topografiche e fotogrammetriche integrate. In particolare, sono state utilizzate
due stazioni totali robotizzate e sistemi di fotogrammetria digitale di elevata precisione. Per
correlare gli spostamenti dei carrelli sui quali poggia la struttura in acciaio della cupola con i
gradienti termici, sono state acquisite immagini termiche diversificate. L’obiettivo principale del
lavoro consisteva nel confronto delle due tecniche di rilievo in relazione a misure di deformazione
di entità molto ridotta (sub-millimetrica). I risultati ottenuti dimostrano che i carrelli funzionano
ancora correttamente. Infatti, per un gradiente termico di 6°C misurato dalla termo camera,
entrambe le tecniche topografiche e fotogrammetriche hanno evidenziato spostamenti dell’ordine di
0.8 mm, in accordo con le previsioni del modello deformativo teorico