Il saggio analizza i principali profili problematici sottesi alla disciplina della contrattazione di prossimità. Segnatamente, vengono esaminati i rapporti tra l'art. 8 della l. n. 148/2011
e le regole sulla rappresentanza e sui rapporti tra livelli di contrattazione previste dall'ordinamento intersindacale. In tale prospettiva, l'Autore si sofferma altresì sui dubbi di legittimità costituzionale legati all'estensione dell'efficacia soggettiva dei contratti collettivi aziendali in deroga, sulla base di un meccanismo che parrebbe in contrasto con l'art. 39 Cost. Perplessità vengono sollevate anche con riferimento alla compatibilità della disposizione l'art. 3 della Costituzione, atteso che la contrattazione di prossimità appare ancorata al perseguimento di obiettivi vaghi
ed indeterminati, che non sembrano consentire alcun controllo sulla ragionevolezza delle scelte operate in sede decentrata