Questo saggio ritrae Carl Schmitt come un giurista consapevole; quel tipo di giurista, per i quali gli atti creativi di diritto e potere (il potere costituente) appartengono pienamente alla scienza giuridica. Il Nomos è il principio fondamentale di suddivisione dello spazio. Ogni epoca ha un suo nomos, un atto originale, da cui tutte le norme successive, scritte e non scritte, traggono la loro forza. Lo ius publicum Europaeum ha contribuito alla limitazione e razionalizzazione delle guerre all'interno del territorio europeo, consentendo, al contrario, piena libertà sui mari. Lo ius publicum Europaeum declina con la rivoluzione spaziale contemporanea determinata dal progresso tecnologico e dalla globalizzazione economica. L'autore del saggio sottolinea che la categoria di appropriazione dello spazio è ancora importante per la comprensione dell'età globale attuale
