research

Sistema informativo per l'individuazione di zone a rischio ambientale in un'area a sud della Sardegna

Abstract

Il presente studio si inquadra nel più vasto progetto europeo del CRS4 ADAPT VISION. Esso prevede la realizzazione di un prototipo di sistema informativo territoriale che consenta di verificare se l'azione antropica, nell'area scelta per lo studio, ha determinato una trasformazione dell'ambiente dal punto di vista idrogeologico e forestale. L'area oggetto di studio si trova a cavallo dei comuni di Pula e Domus De Maria in Provincia di Cagliari (sud Sardegna). Tale area è caratterizzata da 3 zone differenti dal punto di vista morfologico, idrogeologico e forestale ma da una situazione analoga dal punto di vista vincolistico. La zona costiera e’ caratterizzata da un’alta concentrazione di insediamenti turistici. Lo studio ambientale dell'area ha messo in evidenza che l'aspetto predominante è il rischio di erosione; è stato quindi inserito nel sistema un modello empirico di individuazione di zone a rischio. Nella zona costiera ci si è preoccupati di verificare la possibilità di intrusione salina nelle acque sotterranee attraverso la misura della conducibilità elettrica in alcuni pozzi opportunamente scelti. Per verificare lo stato di salute della vegetazione sono state effettuate, in ognuna delle tre zone, misure dendrometriche. Inoltre, per la zona residenziale è stata prodotta una mappa di rischio di evacuazione, ottenuta tenendo conto dello stato della viabilità e della distribuzione della popolazione.The present study is part of CRS4’s European Project “ADAPT VISION”, and its purpose is to develop a GIS-based prototype that allows the user to evaluate the consequences of human activities on the landscape. The study area is located in the South-Western coast of Sardinia and it consists of three zones that are characterizated by the same legislative restriction, but that differ in morphology, hydrography and land use. An empirical model has been applied to the whole area in order to define erosion risk zones; in situ conductivity measurements in coastal wells have been taken to check the presence of saltwater intrusion; a spatial evacuation model has been used to achieve an escape route vulnerability map for the edified zone

    Similar works