research

Implementazione del modello SWAT per uno studio metodologico sull'utilizzo dei dati di un modello meteorologico a scala regionale in un modello idrologico a scala di bacino

Abstract

In questo lavoro si è cercato di accostare due campi di ricerca tradizionalmente separati: la meteorologia, che verrà introdotta nella prima parte, e l’idrologia, di cui si parlerà nella seconda. Entrambe hanno come scopo la previsione di eventi naturali, quali, per esempio, gli uragani e le alluvioni per la meteorologia e le onde di piena, per l’idrologia. In questo lavoro utilizzeremo una gerarchia di applicazioni: limited area model (LAM), per quanto riguarda la meteorologia, geographic information systems (GIS), per la gestione della topografia e l’utilizzo del suolo ed il modello Soil and Water Assesment Tool (SWAT), per l’idrologia, mediante le quali, a partire dalla scala globale, saremo in grado di simulare un vento di precipitazione intensa e a simulare i suoi effetti in termini di deflusso al suolo. Il caso di studio è relativo ad un evento di precipitazione particolarmente intenso verificatosi nel novembre del 1999 in Sardegna. Le numerose problematiche legate all’integrazione dei tre strumenti applicativi e dei risultati provenienti da ognuno di essi (si pensi al downscaling dei campi di precipitazione per passare dalla scala regionale a quella di bacino) non verranno affrontate perché non sono lo scopo di questo lavoro. Si sono effettuate una serie di simulazioni idrologiche usando l’interfaccia GIS di SWAT2000 partendo dai dati di precipitazione generati dal modello atmosferico sulla Sardegna e effettuando un confronto con i risultati ottenuti mediante dati di precipitazione misurati al suolo e dati costruiti teoricamente

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