research

Ruolo della chirurgia endovascolare nelle rotture aortiche del politraumatizzato con lesioni polidistrettuali di pertinenza chirurgica

Abstract

Nel politraumatizzato con gravi lesioni polidistrettuali di interesse chirurgico il trattamento endovascolare (TEV) della rottura posttraumatica dell’ aorta toracica (RPAT) rappresenta oggi una valida alternativa terapeutica al trattamento chirurgico convenzionale. Nella nostra esperienza (ottobre 2001-novembre 2004) abbiamo osservato 5 casi di RPAT (3 rotture istmiche, 2 rotture aorta toracica discendente) in gravi politraumatizzati, tutti di sesso maschile, di età compresa fra i 23 ed i 42 anni (media 32,4), trattate con successo con TEV. Il Glasgow Coma Score (GCS) era compreso fra 5 e 13. Tutti i pazienti sono stati sottoposti, dopo adeguata stabilizzazione del quadro clinico-emodinamico, ad angio-TC total body al fine di valutare la lesione aortica ed identificare le altre lesioni associate. In 4 casi erano coinvolti più distretti corporei di pertinenza chirurgica (3 casi: trauma osseo, addominale e neurochirurgico; 1 caso: trauma osseo, addominale, neurochirurgico e toracico). Il TEV è stato eseguito sempre in sala operatoria previa arteriografia digitale. La durata media della procedura angio-radiologica è stata di 105 minuti (range 80 - 125). Non si è verificata nessuna complicanza né immediata né a distanza (follow-up = medio 24 mesi; range 12-36). In conclusione il TEV delle RPAT offre in pazienti ‘critici’ una valida opzione terapeutica alla chirurgia tradizionale in grado di stabilizzare il quadro clinico e trattare successivamente ‘in sicurezza’ le altre gravi lesioni chirurgiche associate

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