Estrazione del Pattern Noise da video per un processo di identificazione di una fotocamera sorgente

Abstract

Oggigiorno, devices digitali quali telefoni cellulari, smartphone, tablet e palmari sono diventati di uso comune e ancor di più costituiscono oggetti di utilizzo personale, rivelandosi ormai indispensabili. Tali devices posseggono un elevato numero di sensori, come la fotocamera, tramite i quali riusciamo ad ottenere numerose e rilevanti informazioni. Ogni giorno viene prodotta una quantità spropositata di dati digitali e proprio per questo motivo l’abuso dell’utilizzo di tali dati potrebbe comportare danni irreparabili. Registrazioni illegali di proiezioni di film nei cinema hanno causato ingenti danni. Inoltre è possibile manipolare i contenuti digitali tramite tools che permettono di modificarne i metadati come ad esempio quelli presenti nell’header di un file video, quali brand e modello del dispositivo samrtphone, data, ora, etc. Modificando tali informazioni è facile compromettere contenuti digitali che potrebbero essere oggetto di prova di un processo giuridico. Dunque acquista maggiore importanza il ruolo dell’informatica forense alla quale spetta il compito di assicurare l’integrità dell’analisi di contenuti digitali. Si può quindi pensare di ottenere a partire da un’immagine o da un video, effettuando studi mirati, l’unicità di tale dato e sapere da quale sorgente è stato catturato. Quest’area di ricerca è conosciuta come source camera identification. L’elaborato si prefigge di analizzare un dataset di video, messo a disposizione dal dipartimento di Informatica dell’Università di Bologna, al fine di effettuare un procedimento di estrazione del rumore caratteristico tramite una tecnica di eliminazione del rumore, in modo da costruire un insieme di firme identificative

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