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Influenza delle politiche pubbliche sulle strategie logistiche di impresa

Abstract

Lo sviluppo delle attività di trasporto, distribuzione e logistica avuto in Europa nel corso degli ultimi venti anni risulta strettamente connesso con lo sviluppo economico ed industriale e, in un secondo momento, con i processi di globalizzazione. Si amplia quindi il campo di riferimento della logistica che esce dai singoli confini nazionali e necessita di nuovi modelli gestionali e di livelli di efficienza organizzativa crescenti al crescere degli ambiti territoriali in cui si deve muovere l’operatore logistico. L’evoluzione logistica, storicamente passata attraverso un articolato percorso di sviluppo che ha visto il succedersi delle fasi di logistica distributiva, di approvvigionamento, e integrata, per arrivare al recente concetto di supply chain management, è intrecciata ai cambiamenti dei modelli industriali e di sviluppo economico nel complesso. Si tratta di servizi la cui offerta, come per ogni altro bene economico, deve (o dovrebbe) tendere ad adeguarsi alla domanda in termini tanto quantitativi che qualitativi, e concorrere alla gestione del movimento di crescenti flussi di merce. Guardando il contesto italiano tuttavia la crescita della mobilità di merci degli ultimi due decenni non ha trovato nella logistica la capacità di far fronte a problemi quali la congestione di taluni assi di trasporto e la centralizzazione dei siti logistici nonché l’utilizzo quasi esclusivo del modo di trasporto stradale. Situazione che non risulta meno preoccupante se si guarda al livello europeo: il trasporto merci su strada ha continuato ad aumentare a scapito del trasporto ferroviario e marittimo, passando dal 34,7% al 44,7% tra il 1970 e il 2002. Nello stesso periodo il trasporto su ferro ha perso oltre la metà della sua quota di mercato, passando dal 20% al 7,7%.good logistics, public policies, public strategies

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