La prima edizione della Carta stradale automobilistica d’Italia, 1:250.000, costruita da Achille Dardano
e Giovanni De Agostini (Istituto geografico De Agostini) per conto del Touring Club Italiano,
ha un secolo. La prima “puntata” vide la luce nel 1906, modificando radicalmente sia la percezione
del territorio italiano (e non solo dal punto di vista turistico), sia la fruibilità dello strumento cartografico
da parte di un pubblico non specialistico e non avvezzo alla cartografia topografica. Operazione
di grandissima qualità tecnica e artistica, costruita e edatta dal maestro riconoscito della
cartografia italiana contemporanea, questa carta ha anche avuto il grande merito di costituire la
più grande raccolta di toponimi italiani (grazie all’indice cumulativo dei fogli)