Dal confronto delle esperienze internazionali si deriva che il problema del settore idrico non è liberalizzare per fare diminuire i prezzi (che sono semmai troppo bassi), ma trovare sul mercato le risorse finanziarie per investimenti di manutenzione straordinaria, rimpiazzo ed estensione delle reti. Il settore ha “bisogno di privato” e la concorrenza permette di governarlo meglio