La presente proposta parte dalla tutela e valorizzazione dei tratturi, sentieri erbosi, pietrosi
o in terra battuta, sempre a fondo naturale, originatisi dal passaggio e dal calpestio degli
armenti ed utilizzati dai pastori per compiere la transumanza, ossia per trasferire con cadenza
stagionale le greggi da un pascolo all'altro. Tali tratturi sono definiti, ai sensi delle
disposizioni di legge, "beni di interesse archeologico", e sono soggetti, come ogni opera
anche di pubblico interesse, a parere vincolante della soprintendenza archeologica e per i
beni architettonici e per il paesaggio.
La pubblicazione si sviluppa con un inquadramento del bene, storico, normativo e cartografico,
partendo dalla carta generale dei tratturi in scala 1:500.000 del 1912 a cura dell'Ufficio
Tecnico di Finanza di Foggia, rivista come Mappa dei tratturi nel 1959 sulla
precedente edizione del 1912, terminando al web GIS Tratturi del Centro Cartografico Dipartimentale
della Regione Basilicata. L’attenzione è quindi posta sull’antico tratturo Matera
– Montescaglioso, percorso che si svolge lungo il ciglio della Gravina passando per
Cristo la Selva, il guado Passarelli e le chiese rupestri del Vallone della Loe. L'ultimo tratto
percorre il tratturo regio di Montescaglioso e si conclude nell’abbazia benedettina di San
Michele Arcangelo. La percorrenza di questo tratturo consente di trarre informazioni su
un tratto di territorio materano ricco di storia umana e di evidenze artistiche e naturali.
Approfondimenti conoscitivi specifici sui diversi tratturi che interessano il comune di Matera,
come il tratturo qui dettagliato, possono portare ad una pianificazione, articolazione
e attuazione di obiettivi di tutela e valorizzazione. Le tipologie di intervento, in relazione
alle caratteristiche locali, possono avere un diverso grado di trasformabilità, di godimento
e tutela, e consentire, nel rispetto della conservazione dell’integrità, il miglioramento della
visitabilità e della leggibilità dei tracciati tratturali, tale da ottenere, attraverso il recupero
delle residue testimonianze, un riuso compatibile del sedime tratturale attraverso funzioni
di potenziamento del sistema del verde e dei percorsi pedonali educativi e ludici.This proposal is part of the protection and enhancement of the tracks, grassy paths,
rocky or clay, always natural background, originated by the transition and by the trampling
of cattle and used by shepherds to make transhumance, to transfer every season
the flocks from one pasture to another. These sheep tracks are defined in accordance
with the provisions of the law as "goods of archaeological interest", and are subject, like
any work in public interest, in the opinion of the archaeological and architectural Superintendent.
The publication is developed in a framework of historical and recent cartography
and of legal history, starting from the general map of the sheep tracks in scale
of 1:500,000 created in 1912 by the Technical Office of Finance of Foggia towards to
the most recent cartography. The focus is then placed on the old sheep-track Matera -
Montescaglioso that starts from Matera centre and ends at the Benedictine abbey of St.
Michael the Archangel in Montescaglioso. The sheep-track allows to get information on
a stretch of Matera area rich in human history with artistic and natural evidence. Specific
cognitive insights on the different sheep-tracks that affect the municipality of Matera
can lead to action for planning, articulation and implementation of objectives of
protection and enhancement