thesis

Service Oriented Mobile Computing

Abstract

La diffusione di concetti quali Pervasive e Mobile Computing introduce nell'ambito dei sistemi distribuiti due aspetti fondamentali: la mobilità dell'utente e l'interazione con l'ambiente circostante, favorite anche dal crescente utilizzo di dispositivi mobili dotati di connettività wireless come prodotti di consumo. Per estendere le funzionalità introdotte nell'ambito dei sistemi distribuiti dalle Architetture Orientate ai Servizi (SOA) e dal paradigma peer-to-peer anche a dispositivi dalle risorse limitate (in termini di capacità computazionale, memoria e batteria), è necessario disporre di un middleware leggero e progettato tenendo in considerazione tali caratteristiche. In questa tesi viene presentato NAM (Networked Autonomic Machine), un formalismo che descrive in modo esaustivo un sistema di questo tipo; si tratta di un modello teorico per la definizione di entità hardware e software in grado di condividere le proprie risorse in modo completamente altruistico. In particolare, il lavoro si concentra sulla definizione e gestione di un determinato tipo di risorse, i servizi, che possono essere offerti ed utilizzati da dispositivi mobili, mediante meccanismi di composizione e migrazione. NSAM (Networked Service-oriented Autonomic Machine) è una specializzazione di NAM per la condivisione di servizi in una rete peer-to-peer, ed è basato su tre concetti fondamentali: schemi di overlay, composizione dinamica di servizi e auto-configurazione dei peer. Nella tesi vengono presentate anche diverse attività applicative, che fanno riferimento all'utilizzo di due middleware sviluppati dal gruppo di Sistemi Distribuiti (DSG) dell'Università di Parma: SP2A (Service Oriented Peer-to-peer Architecture), framework per lo sviluppo di applicazioni distribuite attraverso la condivisione di risorse in una rete peer-to-peer, e Jxta-Soap che consente la condivisione di Web Services in una rete peer-to-peer JXTA. Le applicazioni realizzate spaziano dall'ambito della logistica, alla creazione di comunità per l'e-learning, all'Ambient Intelligence alla gestione delle emergenze, ed hanno come denominatore comune la creazione di reti eterogenee e la condivisione di risorse anche tra dispositivi mobili. Viene inoltre messo in evidenza come tali applicazioni possano essere ottimizzate mediante l'introduzione del framework NAM descritto, per consentire la condivisione di diversi tipi di risorse in modo efficiente e proattivo

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