La Cueva Guacamaya, esplorata nel marzo 2009 dall’elicotterista
Raul Arias, è la più vasta cavità a sviluppo orizzontale
conosciuta nel massiccio quarzitico dell’Auyan
Tepui, nella Gran Sabana Venezuelana. A differenza delle
altre cavità esplorate nell’area in precedenti esplorazioni
dell’Associazione La Venta, questa grotta presenta morfologie
peculiari, sviluppandosi lungo un sottile interstrato
di ossidi e argille che interrompe la serie quarzitica della
Formazione Mataui. La presenza di speleotemi di opale, di
svariate forme e dimensioni notevoli, unite alla presenza
di infiorescenze di gesso, per la prima volta segnalate in
ambiente quarzitico in tale abbondanza, fanno di questa
cavità un’interessante oggetto di studio sia per gli aspetti
mineralogici, sia per un futuro progetto di datazione e geochimica
degli speleotemi di opale.In March 2009 the Guacamaya cave was discovered on
the Auyan Tepui by the helicopter pilot Raul Arias. It represents
one of the longest caves explored on this table
mountain, the only one known today with a complete horizontal
development, comparable with those of the Brewer
Cave System, in the Chimantha Tepui (the world largest
sandstone cave). This cave presents typical morphologies,
developed along an evident interbed of oxides, amorphous
silica and clay interposed between hard quartzitic massive
banks. In the walls around this layer, a variety of opal
speleothems, of unusual dimensions and shapes, together
with gypsum flowers and crusts have been documented.
This preliminary study focuses on the general morphology
of the cave conduits and on the mineralogical compositions
and features of the opal-gypsum speleothems