Questa ricognizione conduce ad alcune considerazione sulla geografia culturale
del Canale della Manica, che gli inglesi amano chiamare il mare stretto, o ancora
‘the pool’. Per quando esiguo, il Canale sembra investire in modo nuovo l’immaginario
letterario del tardo Ottocento/primo Novecento: da un lato lo si ritrova
associato a momenti narrativi cruciali, in Henry James, Virginia Woolf e Joseph
Conrad; dall’altro, il mare stretto e le sue rive sembrano offrire a una generazione
in cerca delle proprie strade estetiche un ricco serbatoio metaforico e semantico,
atto a tradurre le incertezze e il senso della dislocazione che contraddistinguono
il momento culturale. Sarà Ford Madox Ford a guidare una passeggiata geo-culturale
che conduce, libri e mappe in mano e in memoria, da Dover a Southampton