«Nessuna epoca storica ha consegnato all’educazione compiti di così vasta portata
come la nostra. Uscita dal privato, dove era stata confinata per secoli, l’educazione
è stata proiettata nel sociale, nell’economico, nel professionale acquistando
dimensioni e funzioni ignote nel passato».
Così Claudio Desinan nel 1984, quasi anticipando la realtà odierna, evocava
l’urgenza di prendere atto di una società in continuo divenire dove la mutevolezza
della cultura e della popolazione fanno sì che l’educazione non possa più
essere considerata un’attività relativamente definita come lo era stata in passato