thesis

Implementazione di una applicazione GIS per l'analisi storica della regione del Rif (Marocco)

Abstract

2007/2008Lo scopo del presente studio è quello di elaborare una piattaforma GIS che integri i dati ricavati dalle missioni archeologiche italo-marocchine nel Rif (Marocco), svolte tra il 2000 e il 2005. La ricerca è nata per l’interesse relativo alla storia di una regione quasi del tutto sconosciuta dal punto di vista archeologico e sulla quale le fonti letterarie risultano carenti. Il progetto ha coinvolto l’Institut National des Sciences de l’Archéologie et du Patrimoine du Maroc (INSAP) e le Università di Mohammedia e Cassino. Il gruppo di lavoro è stato costituito da studiosi italiani e marocchini e si è avvalso della collaborazione dei geologi dell’Università di Roma I – La Sapienza. L’obiettivo primario è dunque quello di accrescere le conoscenze su insediamenti, produzioni e commerci che hanno interessato il Rif nell’antichità. Il Sistema Informativo elaborato nel corso di questo lavoro dovrà inoltre consentire di produrre modelli di studio diretti al monitoraggio e alla salvaguardia del territorio in oggetto, particolarmente interessato da mutamenti geomorfologi che ne alterano il paesaggio in tempi molto rapidi. L’area oggetto della ricerca si estende per circa 270 km lungo la fascia litoranea mediterranea del Marocco, a partire da Tahrzout fino all’oued Moulouya. In corrispondenza dei principali corsi d’acqua, la prospezione ha interessato anche le vallate, procedendo per alcune decine di chilometri verso l’interno. La scelta iniziale è stata motivata dalle caratteristiche geomorfologiche di queste aree, favorevoli allo stanziamento di nuclei insediativi, aree portuali e postazioni di controllo militare. Per la gestione e l’archiviazione dei dati raccolti nel corso della ricerca si è ritenuto necessario creare un apposito Sistema Informativo Territoriale. Si tratta di una applicazione Desktop GIS, impostata al fine di ottenere uno strumento attivo in grado di archiviare ed analizzare le informazioni territoriali e restituire i risultati delle elaborazioni spazio-temporali operate sui dati ottenuti dal campo. Allo scopo di incrementare la qualità del lavoro si è deciso di impiegare software open source e sviluppare il modello in ambiente Ubuntu-Linux, rettificando la decisione originaria di operare esclusivamente in ambiente Microsoft-Windows, ambiente nel quale il sistema è nato. Tale scelta è stata motivata dall’aspirazione di riuscire ad operare in campo archeologico mediante strumenti informatici che non abbiano limitazioni, economiche o strutturali, e che siano realmente in grado di migliorare la qualità del lavoro, aumentando al contempo il grado di accessibilità e di alfabetizzazione da parte dell’utenza. Altra aspirazione è quella di poter mettere a disposizione dei governi e degli enti delegati alla gestione e allo sviluppo del territorio uno strumento che consenta di progettare e gestire nuovi percorsi turistici e culturali, che permettano la rivalutazione e lo sviluppo dell'intero territorio. Il lavoro ha prodotto i seguenti risultati. L’organizzazione degli elementi che costituiscono la base del sistema informativo, vale a dire un database relazionale, in grado di archiviare tutti i dati raccolti nel corso della ricerca e di organizzarli secondo le differenti tipologie e funzioni, e una cartografia vettoriale di base necessaria per la messa in opera dell’applicazione GIS; il reperimento di carte storiche e foto aeree che hanno concorso allo sviluppo di un overlay topologico complesso, oltre alla realizzazione di un Modello Digitale del Terreno; l’introduzione al Sistema Operativo Ubuntu-Linux ed ai software GIS open source, con cui è stata realizzata la versione definitiva del modello GIS. L'idea di sviluppare il sistema con prodotti open source non deve intendersi limitata all'impiego dei software e dei sistemi operativi gratuiti disponibili sul mercato, ma deve essere estesa ad un principio di apertura totale del modello attraverso la realizzazione di una piattaforma che consenta di dialogare con tutti i principali software GIS esistenti, commerciali ed open source. Gli strumenti impiegati nella fase di progettazione del modello GIS sono stati: Autodesk Map 3D 2005 e ESRI ArcGIS 3.2, per la realizzazione della cartografia di base e del modello GIS dedicato; Microsoft Access (versione Xp) per la realizzazione del database ralzionale. La versione definitiva del progetto è stata realizzata con l'impiego del software Qgis, versione 1.0, con modulo GRASS. Il programma permette di creare e gestire file in formato shape, una tipologia di estensione che consente di creare modelli in grado di dialogare con tutti i principali software Gis-WebGis, oltre alla possibilità di elaborare Modelli Digitali del Terreno (DTM). Il risultato finale è una applicazione in grado di gestire la totalità dei dati raccolti sulla regione del Rif e di consentire l’elaborazione e la fruizione di tali dati ai fini di una analisi storica diacronica che possa portare nuova luce sulle dinamiche insediative che hanno interessato il territorio nell’antichità. Per elaborare le interrogazioni necessarie a dimostrare le capacità della applicazione Gis oggetto di questa ricerca sono state selezionate ventiquattro schede di sito, relative ai siti i cui dati risultano editi. Dei restanti siti identificati nel corso delle indagini sul terreno sono state fornite solamente determinate informazioni, selezionate al fine di mostrare alcune delle capacità del sistema. Tale scelta è stata motivata dalla decisione di non anticipare i risultati delle campagne di indagine archeologica svolte negli anni 2000-2005 nella regione del Rif in corso di pubblicazione definitiva e a cui il presente lavoro andrà a contribuire. Per la gestione dei dati è risultata molto utile la restituzione delle caratteristiche geomorfologiche del territorio in formato tridimensionale, con la creazione di un Modello Digitale del Terreno, utile a mostrare in maniera puntuale l’influenza di tali caratteristiche in questa regione del Marocco, i cui percorsi storici risultano decisamente contraddittori rispetto al resto del Paese. A questi risultati deve essere aggiunta l’opportunità di gestire il modello GIS con l’impiego di software open source, gratuiti e disponibili con il sistema operativo Ubuntu-Linux, oltre ad avere la qualità di poter essere utilizzati anche in ambiente Microsoft-Windows. L’impiego di questi software permette inoltre di ridurre sensibilmente i costi di gestione della piattaforma GIS per quanto riguarda le risorse informatiche. L’ultimo aspetto rilevante è rappresentato dalla possibilità, per il futuro, di avere a disposizione una piattaforma GIS pubblicabile nella rete Internet, così da mettere a disposizione dell’intera comunità, non solo scientifica, tutti i dati disponibili relativi alla storia e alla realtà attuale della regione del Rif.XX Ciclo197

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